Kulturzentrum
2018-08-01 20:30

Viale del tramonto

Mairania 857

di Billy Wilder – USA 1950 – 110´
Immortale capolavoro del cinema americano degli anni ´50 e una delle più importanti pellicole cinematografiche di sempre, „Viale del tramonto“ è, con ogni probabilità, il miglior film realizzato da Hollywood su se stesso e sullo star system. Billy Wilder, qui all´apice della sua carriera, lo gira con un registro anomalo, che fonde il dramma, la commedia, ma anche il noir e atmosfere lugubri tinte quasi di horror, tendendo a una fusione totale di tutti i generi classici inventati da Hollywood.  Se la storia del cinema fosse una città, „Viale del tramonto“ sarebbe il suo Colosseo, un monumento alla grandezza del tempo che è stato, un lascito culturale per le generazioni a venire.
Nell´ambito di „Mercoledì Cinema. Billy Goes to Hollywood“. Ulteriori info nella pagina interna. Entrata libera

Billy Goes to Hollywood
I registi austro-ungarici nella fabbrica dei sogni
13.06 – 29.08

Fra gli anni Venti e gli anni Trenta, un pezzo, vasto e consapevole, della vecchia Europa, per voglia o per forza, si rifugia tra le braccia della più potente industria culturale del Novecento e crea molti prototipi che, a tutt’oggi, imprimono una sorta di copyright al cinema americano, quello di consumo come quello di autore. Tra i viaggiatori che varcarono l’oceano, provenienti dai territori dell’Impero austro-ungarico, molti sono i nomi celebri: Erich von Stroheim, Josef von Sternberg, Fritz Lang, Billy Wilder, Michael Curtiz, Otto Preminger, Fred Zinnemann e altri ancora. Quella migrazione costituì una sorta di atto fondante, seppure forse inconsapevole, di una nuova estetica del cinema. Innovazioni formali, cambiamenti linguistici, temi realistici o fantastici, stili ardimentosi, mutazioni sceniche, che hanno plasmato il cinema americano fino a modificarne in profondità l’assetto e l’immagine, partono tutti da lì. Prima di allora solo l’inglese Chaplin aveva rivoluzionato in una maniera altrettanto forte quel cinema.