Panorami mozzafiato con picchi innevati, ghiacciai, laghi di alta montagna nei quali si specchiano le alte vette e vasti pascoli, nomadi khampa con le loro tende e i loro yak, passi altissimi, monasteri nascosti nelle valli più sperdute difficilmente raggiungibili e ovunque sventolano nel cielo le bandiere della preghiera. Lo yagi festival a Litang stupisce per le gare dei cavalieri khampa, per le danze come pure per i sontuosi costumi ricamati ed impreziositi da innumerevoli gioielli ma anche dalle acconciature dei capelli. La gente è molto cordiale e ferventemente religiosa, ciascuno porta con se un mulinello, un rosario e diversi reliquiari. Un semplice e cordiale “tashi delek”,il saluto tipico dei nomadi, fa scaturire sorrisi radiosi. Fotografie e presentazione di Manuela Caser. Entrata libera