Nell´anno del bimillenario della morte di Augusto rimane più vivo che mai l´antico interrogativo: Augusto era un grande e illuminato imperatore o uno spietato tiranno? E, soprattutto, quanto hanno contribuito al suo mito i poeti foraggiati dal suo ministro della cultura, Mecenate? Virgilio, Orazio, Properzio erano spiriti liberi o uomini al suo servizio? Ai posteriori, cioè a noi, l´ardua sentenza… Con Alessandro Banda. Entrata libera