Kulturzentrum
2018-07-11 20:30

La fiamma del peccato

Mairania 857

di Billy Wilder – USA 1944 – 107´
Considerato uno degli esempi più alti e più rappresentativi del noir classico americano, la terza opera di Wilder, con una sceneggiatura firmata dal regista stesso e da Raymond Chandler, basata su „La morte paga doppio“ di James M. Cain, è un film teso e serrato, completamente chiuso nel suo movimento circolare, dominato dall´impossibilità di evasione dallo spazio infernale in cui è circoscritto. Chandler crea, Wilder si occupa più che altro del lavoro sporco, con una regia dimessa ma perfettamente funzionale al genere. In questa maniera, firma un capolavoro del cinema noir, consolidandone gli archetipi: il tema della fatalità che sentenzia il destino delle persone e, soprattutto, il ritratto implacabile della dark lady, meschina e seducente, interpretata da una conturbante Barbara Stanwyck.
Nell´ambito di „Mercoledì Cinema. Billy Goes to Hollywood“. Ulteriori info nella pagina interna. Ulteriori info nella pagina interna. Entrata libera

Billy Goes to Hollywood
I registi austro-ungarici nella fabbrica dei sogni
13.06 – 29.08

Fra gli anni Venti e gli anni Trenta, un pezzo, vasto e consapevole, della vecchia Europa, per voglia o per forza, si rifugia tra le braccia della più potente industria culturale del Novecento e crea molti prototipi che, a tutt’oggi, imprimono una sorta di copyright al cinema americano, quello di consumo come quello di autore. Tra i viaggiatori che varcarono l’oceano, provenienti dai territori dell’Impero austro-ungarico, molti sono i nomi celebri: Erich von Stroheim, Josef von Sternberg, Fritz Lang, Billy Wilder, Michael Curtiz, Otto Preminger, Fred Zinnemann e altri ancora. Quella migrazione costituì una sorta di atto fondante, seppure forse inconsapevole, di una nuova estetica del cinema. Innovazioni formali, cambiamenti linguistici, temi realistici o fantastici, stili ardimentosi, mutazioni sceniche, che hanno plasmato il cinema americano fino a modificarne in profondità l’assetto e l’immagine, partono tutti da lì. Prima di allora solo l’inglese Chaplin aveva rivoluzionato in una maniera altrettanto forte quel cinema.