di Takeshi Kitano – J 2002 – 114´
Sono storie di marionette viventi quelle di cui ci parla „Dolls“, di bambole irreali elegantemente vestite, che si muovono in un mondo e in un tempo guidate da una mano materialmente invisibile. Tre amori estremi, tre legami assoluti e tragici. Tre storie che Kitano incastra in un complicato gioco di incroci e rimandi fra paesaggi mozzafiato, colori ricorrenti e stagioni che scorrono crudeli come il destino. Tre episodi intensi di poesia, di grande forza estetica, di trovate visive e folgorazioni passionali. La pellicola di Kitano sembra avere il profilo di un vecchio, che con l’età e la saggezza scopre la profondità della vita. Nell´ambito del ciclo „Akira Kurosawa – Takeshi Kitano. Due grandi del cinema giapponese a confronto“.
Entrata libera